venerdì 28 luglio 2023

Esplorando l'estate...

Nel nostro gruppo di Amici vi è una "sotterranea" attività che consiste nello scambiarci spesso e volentieri le foto delle nostre uscite. Il piacere è quello di condividere scorci delle verdi terre piemontesi e della vita brulicante che sa mostrarsi a un occhio attento o più semplicemente curioso.

Ringraziamo i cari amici e soci che ci inviano belle foto della natura rigogliosa di questi mesi e incoraggiamo i visitatori del sito a inviarci al nostro indirizzo amicieusebio@gmail.com o sulla nostra pagina www.facebook.com/amicieusebio le foto naturalistiche più belle della vostra estate, allegandovi un breve descrittivo che possa poi da noi essere pubblicato.

Ne approfittiamo per condividervi alcune foto da noi recentemente ricevute...


Maschio di Tettigonia viridissima probabilmente all'ultimo stadio (ninfa). È la classica grossa cavalletta dei nostri prati e giardini. Non è un esemplare adulto perché le ali sono solo abbozzate al prossimo stadio dovrebbe concludersi la metamorfosi che negli ortotteri (l'ordine dei grilli e delle cavallette) è incompleta; dal tipo di metamorfosi vengono chiamati eterometaboli. È un maschio perché mancante del grosso ovodepositore femminile caratteristico del sottordine degli ensiferi (dal latino "portatori di spada", proprio dalla forma dell'organo femminile). Foto scattata a fine maggio in campagne albesi (L.B.)


Una guardinga lucertola (per la precisione, una Podarcis muralis brongniardii) in un cortile di Gallo Grinzane (F.B.)


L'imponente maggiolino dei pini (Polyphylla fullo), salvato dal ciglio della strada per il Mango. Notare la somiglianza della sua livrea con quella della lucertola. Un curioso caso di convergenza evolutiva. (FB)


Un affabile Enrico Dellapiana (Homo sapiens sapiens) che, conscio di essere ai vertici della catena alimentare, domina l'isola di Linosa (foto autoprodotta)

Pertinace e la sua carriera militare

Prima di giungere alla massima carica dell'Impero, Pertinace era stato soprattutto un soldato di carriera e fu proprio grazie a ciò che ebbe modo di viaggiare in lungo e in largo per il mondo antico, guadagnandosi anche dei significativi meriti militari.

Per iniziare, partecipò al conflitto contro il regno dei Parti nel Vicino Oriente (161-165 d.C.) guidando un'unità ausiliaria composta di alcune centinaia di fanti e cavalieri e si distinse con tale valore da essere segnalato per l'assegnazione di più alti incarichi ['Historia Augusta', 'Pert.', 2,1].

Venne infatti trasferito in Britannia (165-167 d.C.) e comandò anche la 'VI Victrix', legione che poi dovette combattere quando, sotto Commodo, tornò sull'isola in veste di governatore e represse nel sangue una rivolta di soldati (185-187 d.C.) ['Historia Augusta', 'Pert.', 3,5-10].

Negli anni 167-168 d.C. Pertinace si trovò stanziato lungo la frontiera danubiana, tra le odierne Austria, Ungheria e Bulgaria, dove si stavano già accendendo i primi fuochi delle imminenti guerre germaniche. In particolare, nel 170-171 d.C. i Marcomanni riuscirono a sopraffare la resistenza romana e a valicare le Alpi Carniche, finendo persino per porre sotto assedio Aquileia. Per affrontare la crisi Marco Aurelio aveva bisogno di uomini fidati e capaci, tra cui c'era lo stesso futuro imperatore: a quanto pare, egli ebbe un ruolo di rilievo nelle prime operazioni di difesa [Cassio Dione, 'Historia Romana', 71,2] e nella seguente controffensiva, come testimoniano i suoi ben nove ritratti individuati con certezza sulla Colonna Antonina a Roma.

Foto: corredo di una tomba di legionario ritrovata ad Alba in località Cantine Roddi.
Museo Civico "F. Eusebio" di Alba


A cura di Umberto Marucco

Per maggiori approfondimenti si veda:

  • S. Fox e M. Pomponi, "Publio Elvio Pertinace imperatore romano: 'Alba Pompeia' 126 d.C. - 'Roma' 193 d.C., Alba 2010, in particolare pp.81-84 per gli incarichi in Oriente e le guerre partiche, pp.91-104 e 200-209 sui soggiorni in Britannia, pp.109-116 sulla frontiera del Danubio, pp.148-165 sulla guerra contro i Marcomanni ed i ritratti sulla Colonna Antonina e p.323 per la traduzione italiana dei passi citati dall''Historia Augusta'.
  • Sull'organizzazione dell'esercito romano all'epoca di Pertinace e più in generale può essere interessante consultare Y. Le Bohec, "L'esercito romano, le armi imperiali da Augusto  alla fine del terzo secolo", Roma 2001.