Publio Elvio Pertinace - secondo approfondimento
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Sesterzio di Pertinace. Museo civico "F. Eusebio" di Alba |
"Poteva parere cordiale, ma di fatto era tutt'altro che generoso, anzi era tanto spilorcio da offrire ai suoi invitati solo carciofi e mezze lattughe. [...] Se avanzava qualcosa, lo conservava per il giorno seguente, perché aveva sempre molti invitati. Anche dopo essere diventato imperatore, non cambiò abitudini, almeno quando cenava da solo." ['Historia Augusta', 'Pert.', 12,2 e 4-5] Questa insistenza sulla spilorceria di Pertinace può certo far parte di una serie di aneddoti e curiosità sui Cesari che rendevano un'opera filosenatoria più accattivante. Vero però è anche che questa parsimonia ed attenzione allo spreco potrebbero essere ricondotte ad una vita frugale e dura che conducevano gli abitanti delle Langhe ben prima dell'occupazione romana; forse poi queste stesse abitudini potrebbero persino rievocare, in alcuni di noi, ricordi o racconti dei nostri antenati legati a queste terre.
Perlomeno suggestivo è poi il fatto che il 'cognomen Pertinax' (cioè il suo "soprannome"), dato dal padre per simboleggiare la risolutezza con cui il figlio avrebbe continuato il mestiere di famiglia ['Historia Augusta', 'Pert.', 1,1] e traducibile come "tenace o addirittura ostinato", sia molto simile ad uno degli attributi con cui venne creata l'immagine stereotipata del Ligure in seguito alle guerre romano-liguri di III-II secolo a.C.: l'ostinazione di questo popolo è infatti ciò che gli permise di avere la meglio su tante difficoltà [Diodoro Siculo, 'Bibliotheca Historica', 5,16] ed il Ligure, oltre che dotato di valore guerriero, viene anche descritto come 'adsuetum malo', ossia "abituato alla fatica" [Virgilio, 'Georgica', 2,167-168].
Per maggiori approfondimenti si veda:
S. Fox e M. Pomponi, "Publio Elvio Pertinace imperatore romano: 'Alba Pompeia' 126 d.C. - 'Roma' 193 d.C.", Alba 2010, in particolare pp.59 e 62 sulla citazione da Diodoro Siculo ed il 'cognomen' di Pertinace e pp.323 e 326 sulla traduzione italiana dei passi dell' 'Historia Augusta'; quest'ultima è ripresa dall'opera di F. Roncoroni (a cura di), "Storia Augusta", Milano 1972, in particolare pp.207-227, "Vita di Elvio Pertinace di Giulio Capitolino".
Sulle guerre romano-liguri può essere utile M. Bellomo, "L'espansione romana nella seconda metà del III secolo a.C. e il caso delle guerre liguri: tra 'grande strategia' e competizione nobiliare", mentre sull'immagine stereotipata del popolo dei Liguri nelle fonti letterarie soprattutto tardoantiche si può consultare A. Pellizzari, "Liguri e Liguria nelle fonti letterarie e scoliastiche tardoantiche"; entrambi i contributi si trovano in S. Giorcelli Bersani e M. Venturino (a cura di), "I Liguri e Roma. Un popolo tra archeologia e storia, Atti del Convegno, Acqui Terme 31 maggio - 1° giugno 2019", Roma 2021.
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