martedì 21 marzo 2023

Publio Elvio Pertinace - secondo approfondimento


Sesterzio di Pertinace. Museo civico "F. Eusebio" di Alba

 

"Poteva parere cordiale, ma di fatto era tutt'altro che generoso, anzi era tanto spilorcio da offrire ai suoi invitati solo carciofi e mezze lattughe. [...] Se avanzava qualcosa, lo conservava per il giorno seguente, perché aveva sempre molti invitati. Anche dopo essere diventato imperatore, non cambiò abitudini, almeno quando cenava da solo." ['Historia  Augusta', 'Pert.', 12,2 e 4-5] Questa insistenza sulla spilorceria di Pertinace può certo far parte di una serie di aneddoti e curiosità sui Cesari che rendevano un'opera filosenatoria più accattivante. Vero però è anche che questa parsimonia ed attenzione allo spreco potrebbero essere ricondotte ad una vita frugale e dura che conducevano gli abitanti delle Langhe ben prima dell'occupazione romana; forse poi queste stesse abitudini potrebbero persino rievocare, in alcuni di noi, ricordi o racconti dei nostri antenati legati a queste terre.

Perlomeno suggestivo è poi il fatto che il 'cognomen Pertinax' (cioè il suo "soprannome"), dato dal padre per simboleggiare la risolutezza con cui il figlio avrebbe continuato il mestiere di famiglia ['Historia Augusta', 'Pert.', 1,1] e traducibile come "tenace o addirittura ostinato", sia molto simile ad uno degli attributi con cui venne creata l'immagine stereotipata del Ligure in seguito alle guerre romano-liguri di III-II secolo a.C.: l'ostinazione di questo popolo è infatti ciò che gli permise di avere la meglio su tante difficoltà [Diodoro Siculo, 'Bibliotheca Historica', 5,16] ed il Ligure, oltre che dotato di valore guerriero, viene anche descritto come 'adsuetum malo', ossia "abituato alla fatica" [Virgilio, 'Georgica', 2,167-168].

 

Per maggiori approfondimenti si veda:

S. Fox e M. Pomponi, "Publio Elvio Pertinace imperatore romano: 'Alba Pompeia' 126 d.C. - 'Roma' 193 d.C.", Alba 2010, in particolare pp.59 e 62 sulla citazione da Diodoro Siculo ed il 'cognomen' di Pertinace e pp.323 e 326 sulla traduzione italiana dei passi dell' 'Historia Augusta'; quest'ultima è ripresa dall'opera di F. Roncoroni (a cura di), "Storia Augusta", Milano 1972, in particolare pp.207-227, "Vita di Elvio Pertinace di Giulio Capitolino".

Sulle guerre romano-liguri può essere utile M. Bellomo, "L'espansione romana nella seconda metà del III secolo a.C. e il caso delle guerre liguri: tra 'grande strategia' e competizione nobiliare", mentre sull'immagine stereotipata del popolo dei Liguri nelle fonti letterarie soprattutto tardoantiche si può consultare A. Pellizzari, "Liguri e Liguria nelle fonti letterarie e scoliastiche tardoantiche"; entrambi i contributi si trovano in S. Giorcelli Bersani e M. Venturino (a cura di), "I Liguri e Roma. Un popolo tra archeologia e storia, Atti del Convegno, Acqui Terme 31 maggio - 1° giugno 2019", Roma 2021.

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