martedì 28 febbraio 2023

Publio Elvio Pertinace

Publio Elvio Pertinace, cittadino romano nato da un ex schiavo nel territorio del 'municipium' di 'Alba Pompeia': in principio maestro di grammatica, poi soldato e, grazie ad una scalata sociale rapida e quasi ininterrotta, detentore di svariati incarichi militari e civili fino, addirittura, ad essere eletto imperatore nel 193 d.C. e, sfortunatamente, a rimanere a capo dell'Impero per soli 87 giorni a causa di un violento assassinio. Esiste però di Pertinace un ritratto della sua figura, più come semplice uomo che come Cesare, riportato nelle fonti letterarie antiche? Limitandosi alle maggiori, sia il contemporaneo Cassio Dione (ca. 155 - dopo il 229 d.C.) che il quasi contemporaneo Erodiano (ca. 170 - 250 d. C.) ci riportano sostanzialmente la descrizione di un cittadino esemplare, fatta di parole d'elogio che esprimono probabilmente il parere positivo del Senato nei confronti di un loro pupillo e, forse, dettate per Dione dalla volontà di celebrare un amico prezioso (i due si conoscevano) e per Erodiano dal bisogno di lodare un governo con cui Settimio Severo, futuro imperatore, intendeva instaurare un'importante continuità politica. Un'immagine decisamente più controversa, ma tutto sommato positiva, ne dà invece l' 'Historia Augusta' scritta presumibilmente tra fine IV e prima metà del V secolo d.C.: fisicamente lo si ritrae come "un vecchio dall'aspetto venerando, con una lunga barba e i capelli crespi, leggermente obeso e panciuto, anche se la sua alta statura gli conferiva un aspetto veramente imperiale" ['HA', 'Pert.' 12,1], il che è effettivamente molto simile all'iconografia di un busto colossale conservato nella Sala Rotonda dei Musei Vaticani. Identificato fin dal 1821 come suo ritratto, questo monumento di ben 192 cm potrebbe però conservare solo il volto di Pertinace divinizzato dopo la morte, dato che è solo questa la parte antica dell'opera, mentre il resto del busto è settecentesco.


Monumento in piazza Pertinace, Alba, realizzato su modello del busto esposto ai Musei Vaticani
 

Per maggiori approfondimenti si veda S. Fox e M. Pomponi, "Publio Elvio Pertinace imperatore romano: 'Alba Pompeia' 126 d.C. - 'Roma' 193 d.C.", Alba 2010. In particolare pp.11-22 sull'analisi delle fonti letterarie, pp.36-38 sul busto colossale conservato presso Città del Vaticano, Musei e Gallerie Pontificie, Museo Pio Clementino, Sala Rotonda (inv. 258) e pp.323-332 sulla traduzione italiana delle fonti letterarie. 

Per la citazione del passo dell' 'Historia Augusta' si è fatto riferimento alla traduzione a cura di F. Roncoroni, "Storia Augusta", Milano 1972. In particolare pp.207-227, "Vita di Elvio Pertinace" di Giulio Capitolino.



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